domenica 21 agosto 2011

il sogno

quando l'arte diventa il mezzo per farti capire come è la vita
quando gli artisti non sono che lo strumento divino per parlarti della vita
quando gli artisti diventano i moderni profeti
questo è il sogno
questo è dedicato ad Franco e ad Elena
grazie

mercoledì 17 agosto 2011

è il blog della mia amica Elena
ogni volta che lo apro, compreso oggi, trovo qualche cosa di nuovo, di accattivante, qualche cosa che ti fa fermare un attimo e pensare, raggionare su quello che vedi e quello che vorresti vedere, Il blog è uno strumento personale, anche questo mio, dove sto scrivendo lo è, ma questo ha qualche cosa di partricolare di misterioso, qualche cosa che ti fa vivere nella fanta realtà ma dall'interno di questa.
Le tele di elena sono lavori puntuali, puliti, precisi anche troppo, sono lavori riconoscibili, con una firma indelebile che è quella della voglia di vivere, di sognare, quella voglia gioiosa che in fondo mostrano i bambini ma che noi "adulti" ci trasciniamo dietro dall'infanzia.
Ora devo fare un lavoro particolare con queste opere, e sono andato a curiosare sul suo blog e volevo lasciare un commento, poi alla fine l'ho cancellato e non l'ho messo, anche per non turbare la pace che esiste dentro quelle pagine.
Mi sembra di essere dentro una serie di twalite quella dei vampiri per intenderci, il mistero è tale e piacevole, entri con lo spirito in queste opere e ne sei subito partecipe.
brava Elena spero che tu mi faccia dono di un pezzetto di questo meraviglioso blog che ho condiviso per il mio film che sto preparando e spero che riesca bene come credo

giovedì 11 agosto 2011

anche nel mio blog doveva essere questo film

ecco questo è il risultato che ho ottenuto grazie a voi tutti
A me sembra bello ma io non faccio testo sta a voi giudicarmi

mercoledì 10 agosto 2011

il tevere

 







E lungo il tevere                       
che andava lento lento
noi ci perdemmo
dentro il rosso di un tramonto
fino a gridare
i nostri nomi contro il vento
tu fai sul serio o no ?
tra un valzer pazzo
cominciato un po' per caso
tra le tue smorfie
e le mie dita dentro il naso
noi due inciampammo
contro un bacio all' improvviso
e' troppo bello per essere vero,
per essere vero, per essere vero
amore mio
ma che gli hai fatto
a quest' aria che respiro
e come fai a
starmi dentro ogni pensiero
giuralo ancora
che tu esisti per davvero....
amore mio
ma che cosa hai
tu di diverso dalla gente ?
di fronte a te
che sei per me cosi' importante
tutto l'amore
che io posso e' proprio niente
e dopo aver
riempito il cielo di parole
comprammo il pane appena cotto
e nacque il sole
che ci sorprese
addormentati sulle scale
la mano nella mano



splendida la canzone di Baglioni, questa foto ogni mattina che andavo a lavoro sognavo di farla, è un ansa del tevere nella zona tra Primaporta e settebagni, specialmente alle 8 di mattino, l'ora che ho scattato questa foto, è bellissimo, ti ispira tante senzazioni, il lento andare dell'acqua verso il mediterraneo, sembra trasportatre con se tutti i sogni della gente, il sole che sorge sembra voler in qualche modo, illuminare la strada alle acque del "biondo tevere!" come veniva acclamato da poeti più in voga al tempo che fù.
Gia il tempo, quando noi romani come spiaggia non avevamo taormina, o sant'elena, ma le rive del tevere del nostro bellissimo tevere, dove i bambini ci giocavano spensierati, c'erano ristoranti su barconi, mangiavi e allora potevi farlo, il pescato.
Il tevere, questo fiume che ha ispirato molti cantautori per le loro canzoni, e molte coppiette si sono date il primo bacio sulle sue sponde,
eccolo oggi ancore maestoso comunque per ricordarti quei tempi e garantirti ancora immagini come quella appena presentata 
ciao a chi passa per il mio blog

lunedì 8 agosto 2011

è periodo di ferie

Estate Roma si è svuotata e solo in pochi ancora siamo a guardia delle mura della citta eterna.
Fa caldo e un pizzico di invidaia per gli amici, figli, e conoscenti che magari sono sulle alte vette delle dolomiti a rinfrescarsi e a passeggiare per quei boschi che ogni anno ti presentano un panorama nuovo.
L'adamello con la sua maestosità e il suo ghiacciaio ti fa pensare ogni volta a quanto sei piccolo . tu uomo di terra ti fa pensare a quanto la natura immensa può pitturare opere d'arte che nessuno può neanche lontanamente imitare; quei sentieri tracciati, si , ma sempre diversi che ti accompagnano dove ben più nobili piedi passarano, i piedi della storia  i piedi di coloro che non erano certo li per rinfrescarsi.

 Il silenzio di quelle montagne di quei boschi di quegli angoli sono rumorisi a tal punto da sentirsi sino a valle,. Le ferie ecco la gente che occupa quegli spazi sacri che incurante della sacralità del posto non esita a lasciare le proprie tracce,
Le ferie, ecco la gente che è capace di rompere il rumore di quel silenzio che ti racconta la storia.
Le Ferie , ecco la gente che calpesta quelle vie sacre con roulot, camper, suv, disconoscendo il passaggio a piedi o in bici come la natura richiede.
Ecco la gente che per fortuna presto tornerà al proprio lavoro lasciando alla flora e alla fauna il compito di ri sistemare quella sacralità che merità quel posto.
Ecco perchè poi ogni anno lo stesso posto ti porta nuovi colori, nuovi profumi, nuove sembianze,  la natura fa il suo corso e noi dovremmo rispettarlo


martedì 2 agosto 2011

Un uomo di terra (Franco Padovan)

UN OMAGGIO AL MIO AMICO FRANCO E UN MODO PER PUBBLICIZZARE LE SUE MERAVIGLIOSE OPERE, CHE TI RIPORTANO INDIETRO NEL TEMPO

lunedì 1 agosto 2011

sole e luna

La vita ha sempre due facce...
o meglio, una sola:
chiaro scura...
sole e luna,
che si danno il cambio,
in uno spazio più o meno ampio.
Il presente:
sole splendente,
ci da indicazioni sulla strada da seguire,
il presente è limpido e trasparente,
fedele, non sa mentire.
Un'altra faccia della vita è il passato,
pulito o macchiato, non importa,
è la luna piena dal sole illuminata,
è notte, una raccolta dei ricordi,
che vivono in una grotta.
Sono pitture rupestri
di gioie e sofferenze,
sono pensieri e immagini,
sbiadite presenze.
Gocciolano il sale sulle ferite,
non sempre quei ricordi sono graditi,
sono stalattiti e stalagmiti...
cristallizzati...
freddi...
addormentati...
ma basta pochissima luce
e escono fuori,
come i pipistrelli,
brutti, belli, tutti...
Poi tornano al loro posto,
appesi, aggrappati
sulle pareti del nostro cervello.
Ricordi si fermano,
la vita gira, come il carosello,
come un cavallo a dondolo,
galoppa, non si ferma mai,
fino all'ultimo istante
rimane inebriante,
rassicurante...
impegnativa.
La vita ha sempre due facce
ed è per questo competitiva.
 
Gia la vita ha sempre due facce,  Elena ha scelto due splendide immagini per spiegarlo, il sole caldo luminoso ridente e avvolgente e la luna rappresentata in uno splendido vestito blu che ricorda le meravigliose notte d'estate dove il cielo blu è pieno di stelle .
In questa rappresentazione non ci sono veli non cè quella nebbiolina che abbiamo trovato in altri lavori, non ci sono vie di mezzo e non possono esserci vie di mezzo nella vita, o sole o luna o come dice il TAO o bianco o nero non cè alternativa. Elena ha saputo cogliere questa verità in un modo assolutamente speciale con un intreccio di colori che dimostrano, si le due facce, ma anche il collegamento che cè tra le due entità così da rendere i colori gradualmente un unica entità come poi è nella vita.
Bellissimo elena