E lungo il tevere
che andava lento lento
noi ci perdemmo
dentro il rosso di un tramonto
fino a gridare
i nostri nomi contro il vento
tu fai sul serio o no ?
tra un valzer pazzo
cominciato un po' per caso
tra le tue smorfie
e le mie dita dentro il naso
noi due inciampammo
contro un bacio all' improvviso
e' troppo bello per essere vero,
per essere vero, per essere vero
amore mio
ma che gli hai fatto
e come fai a
starmi dentro ogni pensiero
giuralo ancora
che tu esisti per davvero....
amore mio
ma che cosa hai
tu di diverso dalla gente ?
di fronte a te
che sei per me cosi' importante
tutto l'amore
che io posso e' proprio niente
e dopo aver
riempito il cielo di parole
comprammo il pane appena cotto
e nacque il sole
che ci sorprese
addormentati sulle scale
la mano nella mano
splendida la canzone di Baglioni, questa foto ogni mattina che andavo a lavoro sognavo di farla, è un ansa del tevere nella zona tra Primaporta e settebagni, specialmente alle 8 di mattino, l'ora che ho scattato questa foto, è bellissimo, ti ispira tante senzazioni, il lento andare dell'acqua verso il mediterraneo, sembra trasportatre con se tutti i sogni della gente, il sole che sorge sembra voler in qualche modo, illuminare la strada alle acque del "biondo tevere!" come veniva acclamato da poeti più in voga al tempo che fù.
Gia il tempo, quando noi romani come spiaggia non avevamo taormina, o sant'elena, ma le rive del tevere del nostro bellissimo tevere, dove i bambini ci giocavano spensierati, c'erano ristoranti su barconi, mangiavi e allora potevi farlo, il pescato.
Il tevere, questo fiume che ha ispirato molti cantautori per le loro canzoni, e molte coppiette si sono date il primo bacio sulle sue sponde,
eccolo oggi ancore maestoso comunque per ricordarti quei tempi e garantirti ancora immagini come quella appena presentata
ciao a chi passa per il mio blog
una canzone adatta alla bella foto
RispondiEliminaciao Max
Molti ricordi fai rivivere nella mia mente e nel cuore..con lacrime tristi ma anche una sensazione di bello... grazie Massimo tvb.
RispondiEliminabisognerebbe riportarlo ai vecchi splendori e non solo questo fiume, ma tutti i grandi corsi d'acqua che dal nord al sud bagnano questa antica terra ricca di storia. Perchè i fiumi nella loro percorrenza tra città e campagne raccolgono voci, umori, sogni e desideri di chi vive a ridosso di questi argini... I fiumi sono un archivio della nostra cultura e possono alimentarne le radici delle diverse tradizioni...!
RispondiEliminaProprio l'altro giorno ci passavo davanti, solo dall'altro lato, dall'altra sponda...lo guardavo e tra me ho pensato, bello qui il tevere, sembra davvero biondo...
RispondiEliminaIn quel momento però andavo controcorrente e il mio corso mi portava in una zona morta...dove puoi solo ricordare chi non c'è più!
Per fortuna il tevere ci scorreva accanto...simbolo di vita.
grazie per le splendide parole
RispondiEliminaClaudia questa è stata scattata proprio lul viadotto giubileo dove".dove puoi solo ricordare chi non c'è più!"